Sogni una cucina nuova per il tuo ristorante? Scopri come realizzare i tuoi progetti con gli incentivi 2025.
Desideri da tempo aprire la tua attività nell’ambito della ristorazione? O magari l’hai già fatto e vorresti dare una marcia in più al tuo ristorante, bar o pizzeria senza dover prosciugare il conto?
Prova ad immaginare una cucina di ultima generazione o un arredamento nuovo di zecca in grado di lasciare i clienti a bocca aperta, il tutto utilizzando bonus e incentivi disponibili.
Ti sembra impossibile? In realtà vogliamo darti una bella notizia: grazie agli incentivi nazionali e regionali puoi realizzare i tuoi progetti risparmiando ottime percentuali sulle spese.
Scopriamo insieme quali sono queste agevolazioni e come ottenerle.
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Incentivi nazionali: i top da non perdere
Iniziamo col vedere le opportunità che valgono in tutto il territorio italiano, a partire dalla Nuova Sabatini.
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Nuova sabatini
La Nuova Sabatini, anche conosciuta come la misura Beni Strumentali, è stata rifinanziata dalla Legge di Bilancio 2025 con 1.7 miliardi di euro per tutto il periodo 2025-2029, ed offre un contributo sugli interessi di finanziamenti o leasing per acquisire macchinari nuovi, da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 4 milioni di euro.
Il contributo si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (PMI) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, che non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà e che hanno sede legale o unità locale in Italia.
L’agevolazione finanzia impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale, così come software e tecnologie digitali. Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati, così come beni usati o rigenerati.
Sono inclusi tutti i settori produttivi e gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- autonomia funzionale dei beni (non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari);
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
In pratica, l’agevolazione consiste nella concessione di finanziamenti alle PMI per il sostenimento degli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui finanziamenti.
Ricordiamo che i beni materiali e immateriali che rientrano tra gli investimenti dell’industria 4.0 possono beneficiare di un contributo maggiorato del 30%.
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Piano di transizione 5.0
Tra le agevolazioni e gli incentivi di cui è possibile usufruire troviamo anche il Piano Transizione 5.0, che premia chi investe in tecnologie green e digitali.
Il Piano prevede un credito d’imposta per le imprese che effettuano dei nuovi investimenti tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, destinati a progetti di innovazioni che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.
Per il 2025, la Legge di Bilancio ha previsto la possibilità di cumulo dell’agevolazione, incluse quelle finanziate con fondi europei, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti.
La percentuale di credito di imposta di cui si può usufruire dipende dalla riduzione dei consumi energetici e dalle quote di investimento, così come indicato dalle seguenti tabelle:
QUOTE DI INVESTIMENTO FINO A 10 MILIONI DI EURO
% RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI | % CREDITO D’IMPOSTA |
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10% |
35% |
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15% |
40% |
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15% |
45% |
QUOTE DI INVESTIMENTO OLTRE I 10 MILIONI DI EURO
% RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI | % CREDITO D’IMPOSTA |
Struttura produttiva: 3-6%
Processo: 5-10% |
5% |
Struttura produttiva: 6-10%
Processo: 10-15% |
10% |
Struttura produttiva: oltre 10%
Processo: oltre 15% |
15% |
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Incentivi ZES (Zone Economiche Speciali)
La terza agevolazione valida a livello nazionale e confermata dalla Legge di Bilancio 2025 è rappresentata dagli incentivi ZES, ovvero un credito d’imposta per le imprese che investono in queste aree tra il 1° gennaio 2025 e il 15 novembre 2025.
È possibile usufruire di questi incentivi per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature per strutture produttive esistenti o nuove, così come acquisto di terreni e ampliamento di immobili strumentali alle attività produttive, anche con leasing finanziario, a patto che vengano mantenuti nell’area per almeno 5 anni dal loro completamento.
Possono accedere a questo beneficio le imprese che realizzano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Per il 2025 sono stati stanziati 1.600 milioni di euro e coloro che vorranno approfittarne dovranno comunicare le spese sostenute all’Agenzia delle Entrate tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025 per investimenti effettuati tra il 16 novembre 2024 e il 15 novembre 2025.
Le agevolazioni regionali
Oltre ai fondi nazionali, molte regioni hanno messo a disposizione importanti interventi a sostegno delle attività ristorative, sia sotto forma di finanziamenti che di contributi a fondo perduto.
A partire dalla Toscana che, fino al 31 Gennaio 2025, offriva dei contributi a fondo perduto per la creazione e il consolidamento di start-up innovative, dedicato anche a ristoranti che presentano degli elementi innovativi.
In particolare, tra le spese ammissibili sono state inserite i costi per la ricerca, lo sviluppo, le attrezzature e i servizi innovativi. Nonostante la data di scadenza sia già passata, non è esclusa una riapertura dell’agevolazione in caso di ulteriori disponibilità finanziarie.
In Lombardia, invece, è stato emanato il “Nuova Impresa 2025” un aiuto economico per chi desidera avviare o potenziare un’attività, con contributi a fondo perduto per macchinari e arredi.
Non mancano poi le iniziative anche nelle altre regioni italiane, come la Campania, in cui è attivo il Fondo Rotativo PMI, ovvero finanziamenti agevolati per innovazione e competitività, perfetti per distinguersi dalla concorrenza, e l’Emilia-Romagna, in cui si può usufruire del Fondo StartER con il quale la regione offre mutui a tasso zero per chi investe in attrezzature nuove. Infine, in Sicilia, con il bando FSC 2021-2027 sono stati stanziati 135 milioni di euro, che offre fino all’80% a fondo perduto per la crescita e il miglioramento delle strutture ricettive.
Le fonti di capitale e liquidità
Oltre ai contributi a fondo perduto menzionati (come la Nuova Sabatini) e ai crediti d’imposta, ci sono altre fonti di capitale e finanziamento di cui è possibile usufruire per l’apertura o l’ammodernamento del proprio locale.
Tra questi troviamo programmi come ON – Nuove imprese a tasso zero di Invitalia, che consiste nella combinazione di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto, arrivando a coprire fino al 90% delle spese ammissibili, e il Fondo di Garanzia per le PMI che concede garanzie pubbliche per facilitare l’accesso al credito da parte delle PMI.
A queste si aggiungono poi anche altre soluzioni, come le venture capital, il crowdfunding e i mutui agevolati (finanziamenti a tasso agevolato riservati alle nuove imprese).
Il 2025 è l’anno giusto per investire nella tua attività
Il cuore pulsante di un bar, di un ristorante o di una pizzeria è, senza il minimo dubbio, proprio la cucina.
Va da sé che, più questa è moderna, efficiente e performante, migliore sarà la qualità dei piatti e minori saranno i tempi di attesa. Oggi più che mai, in qualsiasi locale del settore ristorazione, ogni dettaglio può fare la differenza sull’esperienza del cliente (dai un’occhiata al nostro articolo “Food experience: come il cibo sta diventando un’esperienza sensoriale completa”): se per la tua cucina è arrivato il momento di sostituire qualche elettrodomestico e di rinnovare l’ambiente, noi di Chef Lab possiamo aiutarti!
Come hai potuto vedere, molti degli incentivi che abbiamo presentato coprono proprio l’acquisto di attrezzature professionali, a patto che siano nuove e acquistate da fornitori qualificati.
Se desideri usufruire di queste agevolazioni, non esitare a contattarci! Chef Lab non si occupa solo della vendita di macchinari, ma anche della progettazione ad hoc di tutti gli ambienti del tuo ristorante, con un occhio di riguardo alla sostenibilità.
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